Nella centrale nucleare di Latina il Gruppo Sogin ha concluso le attività di smantellamento di sistemi e componenti all’interno dell’edificio reattore, che hanno portato a liberare i locali così da renderli disponibili per i futuri interventi di adeguamento a deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi.
Le attività hanno interessato, in particolare, i sistemi che erano utilizzati, durante il pregresso esercizio dell’impianto pontino, per il monitoraggio in continuo e il trattamento del refrigerante (CO
2) proveniente dal circuito primario e i componenti del dismesso impianto di ventilazione dell’edificio reattore.
Parte degli interventi ha, inoltre, riguardato alcune linee e impianti di filtrazione situati all’esterno dell’edificio reattore.
Le operazioni hanno consentito la completa rimozione di componenti di processo e tubazioni, per un quantitativo di circa 180 tonnellate di materiali, la maggior parte contaminati. Tali materiali sono sottoposti a controllo radiometrico e, sulla base degli esiti, sono allontanati senza vincoli di natura radiologica o stoccati in sicurezza in uno dei depositi temporanei del sito.